La mobilità elettrica è in forte crescita, in Italia e nel mondo. Chi sceglie un’automobile elettrica contribuisce a ridurre non solo le emissioni acustiche e gassose che affliggono le nostre città, ma anche le esternalità negative del traffico privato negli ambienti più periferici e incontaminati, dove la natura non ama essere disturbata. Con quasi settantamila stazioni di ricarica installate in tutta Europa, oggi è possibile muoversi con serenità alla guida di un veicolo elettrico quasi in ogni angolo del continente, grazie alla capillarità delle reti elettriche nazionali.
L’ultima frontiera dell’e-mobility sono le Alpi, le cui vallate si stanno progressivamente dotando delle infrastrutture necessarie per portare anche in alta quota la rivoluzione dell’automobilismo verde. È questa la sfida che Alpine Pearls, impegnata fin dai suoi esordi nella promozione della «mobilità dolce» in montagna, sta affrontando supportata anche dal maggiore operatore italiano del settore, Enel X.
La collaborazione con Enel X nasce da un precedente contatto della Perla valdostana di Cogne che, al pari della «capitale» Werfenweng, coltiva da tempo una passione speciale per i motori elettrici. Nel luglio 2019 Enel X ha offerto uno dei sette veicoli che hanno partecipato al primo Alpine Pearls E-tour, un appassionante viaggio in team di 1600 km attraverso le nostre Perle dalla Valle d’Aosta alla Slovenia, per dimostrare che un nuova idea di mobilità è possibile. Un’ulteriore partnership è prevista per la seconda edizione dell’evento, rinviata al 2021 per l’emergenza Covid.
Abbiamo parlato delle opportunità e degli sviluppi di questa tecnologia con Marco Manzin, Project Manager di Enel X per l’area Piemonte-Liguria-Val d’Aosta. Ad oggi l’azienda conta circa 17 mila colonnine di ricarica nella nostra penisola, che dovrebbero diventare 22 mila entro il 2020. La sfida di portare l’elettrico anche tra i tornanti e le vette ha trovato proprio a Cogne un avamposto di tutto rispetto, con ben 5 stazioni multi-presa a cui se ne aggiungeranno presto altre. A Cogne l’elettrico ha anche registrato un piccolo record, con la colonnina più alta d’Italia, a oltre 1500 m di quota.
Pochi giorni fa l’Amministrazione della Perla valdostana ha ricevuto due auto elettriche nell’ambito del progetto europeo MobiLab per la sperimentazione sulla mobilità elettrica in montagna. Si tratta di due potenti SUV in grado di percorrere fino a 450 km con una ricarica, che nel corso del 2021 saranno messi a disposizione a turisti e residenti per un test drive all’ombra del Gran Paradiso. Nel frattempo, colonnine di ricarica Enel X sono state installate e altre sono in procinto di esserlo nelle Perle di Limone Piemonte, Ceresole Reale, Alpe Cimbra (Lavarone) e Forni di Sopra.
L’ing. Manzin ci ha spiegato che grazie all’impegno di diversi operatori nazionali e locali la rete di ricarica sta raggiungendo anche i paesi più piccoli e periferici. Enel X sostiene grandi investimenti per diffondere ovunque infrastrutture moderne ed efficienti, proponendo a tutte le amministrazioni comunali un protocollo che prevede un numero minimo di colonnine gratuite, secondo i parametri demografici del territorio servito, e condizioni economiche agevolate per installarne ulteriori. Nelle località Alpine Pearls italiane sono già state installate colonnine di ricarica per un valore complessivo di oltre 300.000 euro.
La massima fruibilità della rete è assicurata dagli accordi di «interoperabilità» tra gli operatori, grazie ai quali è possibile effettuare ricariche presso gli impianti di aziende diverse utilizzando un solo abbonamento, alle condizioni economiche stipulate col proprio fornitore. Con la app Juicepass si può comodamente consultare una mappa sempre aggiornata dei distributori con tariffe, caratteristiche e orari.
Manzin vede un futuro roseo per la mobilità elettrica, anche in montagna. Non solo grazie alla crescente diffusione dei punti di approvvigionamento, ma soprattutto al fatto che i vantaggi per l’ambiente e la salute sono sempre più evidenti. È infatti importante aggiungere che non si tratta di «spostare» altrove l’inquinamento: l’energia erogata da Enel X proviene per il 95% da fonti rinnovabili.