Una bandiera che sventola in lontananza, la musica di fisarmoniche e tamburi che si avvicina lentamente, la Festa dei Coscritti ha avuto inizio. Ogni anno a Cogne si festeggia, nella settimana di carnevale, la Festa dei Coscritti, un tripudio di colori e di tradizioni che si riversa per le stradine del paese. E’ una festa che unisce giovani e adulti, dove le emozioni dei ragazzi incontrano i ricordi dei più anziani, la festa che tutto il paese attende. Quest’anno sarà la volta dei ragazzi del 2001 che tra canti, balli e tamburate ci faranno vivere nuovi momenti indimenticabili. Scopriamo insieme la FESTA DEI COSCRITTI DI COGNE
Diciottenni protagonisti per tutto un anno
Le Festa dei Coscritti ha origini antiche, quando i giovani diciottenni, si preparavano ad affrontare la leva, un’occasione in cui Cogne si riuniva per festeggiare ed incoraggiare i ragazzi che sarebbero partiti dal paese per affrontare “il militare”. Era una festa esclusivamente dedicata ai ragazzi che, vestiti con l’abbigliamento tradizionale e foglietto di reclutamento in tasca, festeggiavano insieme a tutto il paese. Anche oggi la Festa dei Coscritti vede la partecipazione di ragazzi e ragazze che hanno compiuto diciott’anni.
L’organizzazione dei festeggiamenti è lunga e curata nei minimi dettagli dai giovani nei mesi che precedono l’inverno. Ogni coscritto riceve un foulard, con ricamato, sui colori della bandiera valdostana, il suo nome e l’anno della classe protagonista dei festeggiamenti. Questo piccolo pezzo di stoffa rappresenta ed ha sempre rappresentato motivo di orgoglio per chi lo porta sulle spalle (a Cogne, a differenza delle altre località valdostane, si porta sulle spalle).
Assieme al foulard si ricama una grande bandiera, simbolo di unione e amicizia, che ogni classe sventolerà con orgoglio per tutta la durata della festa. Si è Coscritti per un intero anno fino a che, con la Festa del Cambio, quest’anno svoltasi l’11 Gennaio, i Coscritti dell’anno passato, cedono il testimone ai nuovi diciottenni. La Festa del Cambio è una festa dove viene coinvolto tutto il paese. I vecchi coscritti, con nostalgia, salutano il loro anno da protagonisti. I nuovi, con entusiasmo, attendono questa avventura e i compaesani con curiosità assistono a questo “cambio della guardia” a suon di musica, canti e balli della tradizione.
La tradizione dei tamburi
Nella tradizione di Cogne c’è il tamburo, strumento che tutti i bambini imparano a suonare. Ogni Coscritto per l’occasione ha il suo nuovo tamburo, realizzato dalle sapienti mani degli artigiani di Cogne. (leggi anche: I ricordi di Adolfo Gerard e Mario Jeantet). Ogni tamburo che si rispetti ha attaccati lungo il perimetro dei coloratissimi nastri che ondeggiano a suon di musica. Proprio questi nastri si applicano su ogni tamburo la sera della Festa dei Tamburi. Questa serata è la prima vera festa che vede protagonisti i nuovi Coscritti. Con entusiasmo i ragazzi impreziosiscono i loro tamburi con nastri nuovi e sgargianti che vengono esposti durante la serata danzante. Ma come si sa, l’inverno è lungo e porta con sé freddo e neve. E così proprio durante la settimana del carnevale Cogne si riscalda con l’allegria e l’armonia che contraddistingue la Festa dei Coscritti.
Tutti in festa con il Barö
E’ il venerdì sera che precede il carnevale ed i Coscritti si ritrovano per gli ultimi preparativi. Il giorno dopo è il grande giorno, il giorno tanto atteso: è tutto pronto per la Festa del Barö. Il Barö è il simbolo dei Coscritti di Cogne, motivo di orgoglio per i ragazzi cogneins. Il Barö è un barile di legno capace di contenere circa 70 litri di vino, il necessario per coinvolgere tutta la popolazione a brindare con i coscritti. Una volta riempito, il Barö verrà trasportato su di un carro adornato e trainato da un asinello per le vie del paese.
Il Barö però non è un semplice barile di legno contenente vino, ma è l’oggetto che catalizzerà l’attenzione di tutta la popolazione durante i festeggiamenti nella piazza principale del paese. Infatti, come vuole la tradizione, il Barö verrà caricato in spalle da tutti i coscritti maschi che in una grande prova di forza balleranno con il barile sulle spalle incitati e incoraggiati dalla folla. Il peso e la responsabilità di portare il Barö è legato anche alla superstizione. Si narra infatti che la caduta del barile durante le danze possa portare sventura ai coscritti di quell’anno. Scongiurata la paura, ogni coscritto con una coperta sulle spalle proverà a rendere orgogliosi amici e parenti in questa danza di tradizione.
Quest’anno non perdetevi questo momento unico, Sabato 22 Febbraio in piazza E. Chanoux, a Cogne
Tutto il paese festeggia con i Coscritti
Il sabato pomeriggio fisarmonicisti, coscritti, parenti ed amici si ritrovano nella frazione di Epinel. Qui ad ogni passante i ragazzi offrono da bere affinché tutti possano essere coinvolti in questo esordio di avventura. È un momento carico di aspettative che si mescolano al suono delle fisarmoniche e dei tamburi. All’imbrunire, coscritti e fisarmonicisti, accompagnati dal Barö, percorrono con canti e balli la strada che unisce Epinel a Cogne.
È sera, Piazza Chanoux si anima, tutti sono in trepidante attesa, i Coscritti stanno arrivando. La Festa del Barö può avere inizio. Tutto il paese si stringe intorno ai ragazzi in una serata di allegria e musica dove tutti sono invitati a festeggiare. I Coscritti salutano la piazza col ballo del Barö coinvolgendo gli spettatori con canti e balli.
La mattina successiva i coscritti si radunano per la prima messa della domenica per rispettare la tradizione e subito dopo sono chiamati a festeggiare con chi non è potuto essere presente la sera del sabato in piazza, ovvero gli anziani della casa di riposo. Dopo aver intrattenuto i nonnini, finalmente un po’ di meritato riposo spetta ai giovani cogneins. Domenica sera la tradizione vuole che i coscritti si ritrovino in un locale di Aosta, “la Gabella”, per bere e ballare.
Il gran finale
Il lunedì è dedicato ai festeggiamenti in maschera, Cogne si prepara con costumi e coriandoli per festeggiare il carnevale. È una gara tra gli abitanti di Cogne a chi si rende più irriconoscibile agli occhi di amici e parenti per poter ballare e cantare avvolti dalla misteriosa magia delle maschere di carnevale. Inebriati dalle danze si aspetta cosi il martedì grasso, ultimo giorno di festeggiamenti. La tradizione vuole che i giovani Coscritti vadano ad animare le vie di Aosta tra le bancarelle del mercato per poi aspettare la festa finale ovvero la tanto attesa Festa degli Amici. La Festa degli Amici è la serata dove i veri protagonisti sono gli amici e i parenti dei Coscritti. Si balla e si canta fino a tarda notte, l’ultima notte di questa grande festa, la Festa dei Coscritti, orgoglio di Cogne, custodi della tradizione che si ripete anno dopo anno.
Per seguire sui social tutte le tappe di questa festa : Instagram -> coscritti_2001_cogne