Con l’arrivo della primavera, i paesaggi montani si trasformano. La neve cede il passo ai prati e al profumo dei fiori. In questo scenario idilliaco e bucolico si festeggia la Pasqua, con i piatti della tradizione. Per un menù in tipico stile Perle Alpine, abbiamo chiesto a Stefano Croce, chef dell’Agritur El Mas a Moena, di illustrare le prelibatezze che saranno servite durante il pranzo pasquale. Prepariamoci a un viaggio di sapori a chilometro zero, nel magnifico scenario che offre la “Fata” del Trentino.
Moena: Agritur El Mas
L’Agritur El Mas è nato solo da 4 anni, ma già è diventato una tappa obbligatoria per chi visita Moena. Un agriturismo che nasce dalla passione di Stefano Croce e di suo padre, Michelangelo, per gli animali e per la lavorazione del prodotto. «Ci piaceva l’idea di poter lavorare un prodotto da zero fino ad arrivare al prodotto finito», ci racconta Stefano. «Infatti abbiamo mucche, i maiali e tanti animali. Produciamo dal formaggio ai salumi», ci spiega prima di passare alla presentazione dei piatti.
Benvenuto dello chef
Salmerino Marinato, pomodorini ciliegina e schiacciata di pane
Il primo approccio con il sostanzioso pranzo di Pasqua che propone l’Agritur El Mas è un Salmerino marinato. La scelta di iniziare con una entrée così sofisticata e con il pesce ce la spiega lo chef Croce:
«Siccome tutto il menù è a base di terra e ortaggi, come nella migliore tradizione, ho pensato di iniziare con qualcosa di diverso. Il primo impatto con il menù è questo pesce di fiume, delle nostre parti, che facciamo marinare. A rinfrescare il gusto c’è una maionese di pomodoro ciliegino che bilancia anche il gusto».
Antipasto
Manzo al rafano, crema di polenta e insalata di ortaggi
«Con i nostri piatti cerchiamo sempre di rispettare il concetto di sostenibilità e di chilometro zero», ci spiega lo chef Stefano Croce «e la tradizione della nostra valle. Questo non significa che non si possa sperimentare un po’!». Come antipasto l’Agritur El Mas propone un taglio di manzo prima lessato, poi impanato con il rafano e il pane panko. Sul fondo una crema di polenta “montata“, ci spiega Stefano: «viene montata al mini pimer per renderla soffice e spumosa, e aggiungiamo un po’ di cipolla per dare un tocco di dolcezza». A completare il piatto, un’insalata di ortaggi condita con un filo d’olio. Da leccarsi i baffi!
Primo Piatto
Tortelli al Fior di Panna con pere scottate e nocciole
Fiore all’occhiello dell’Agritur El Mas è il “Fior di Panna“, un formaggio che viene prodotto da Stefano e Michele Croce “in casa”, e che condisce i tortelli. «Questo Fior di Panna è un formaggio simile al Taleggio» spiega ancora Stefano. «È latte intero, ricco di panna, che viene prodotto dalle nostre mucche. I nostri animali fanno poco latte, ma di una qualità altissima, ed è il segreto per creare un formaggio così buono, che ha anche un ottimo punto di acidità». Dalla stessa lavorazione si ricava la ricotta che va a comporre il ripieno. Il piatto viene equilibrato e ultimato da pere williams appena scottate e scaglie di nocciola tostate per dare croccantezza e profumo.
Secondo
Spalla di Coniglio al pesto di erbe con asparagi bianchi alla bolzanina
Il coniglio è da sempre la migliore alternativa all’agnello, nella tradizione di Pasqua. Ancora meglio se arricchito da una salsa bolzanina e con contorno di asparagi bianchi, stagionali e deliziosi. Stefano ci spiega il procedimento di cottura del coniglio: «la spalla di coniglio viene cotta a bassa temperatura, 68 gradi, per circa due ore. Questo conferisce morbidità alla carne, che si stacca dalle ossa con grande facilità, ed esalta il gusto».
Dolce
Ovetto pasquale con ripieno di gelato al frutto della passione e frutta fresca
Nessun pasto della festa potrebbe dirsi concluso senza un dolce all’altezza delle aspettative. L’Agritur El Mas propone questo ovetto di cioccolato ripieno con una pallina di gelato al frutto della passione, mirtilli, fragole e un biscotto di pastafrolla fatta con le mandorle. Un dolce buono e coreografico: «serviamo l’ovetto chiuso, al cliente. Poi facciamo colare un sugo di arance caldo sul guscio di cioccolato che lo scioglie, e ne rivela il contenuto», ci spiega Stefano.
Non resta che prenotare un posto a tavola e godere di tutte queste meravigliose prelibatezze. Buona Pasqua, e buon appetito!