Cogne “sveste” i suoi monti con la Devétéya

E’ tempo d’ autunno, e’ tempo di Devétéya nella Perla di Cogne. La montagna si “sveste” dei suoi pascoli in alta quota, per prepararsi all’arrivo delle temperature più’ rigide. Nel patois di Cogne col termine devétéya si intende proprio questo momento in cui la montagna si sveste dei pascoli che l’hanno vista protagonista tutta l’estate.

La Devétéya di solito richiama centinaia di visitatori, ma quest’anno le mucche scenderanno “senza pubblico”. La classica sfilata è stata infatti annullata, non essendo possibile svolgere l’evento nel rispetto delle norme anti-Covid. Alcune mucche sono scese a valle con qualche giorno d’anticipo per via delle temperature fredde e delle nevicate in quota, altre lo faranno nella data stabilita. Nella speranza di poter rivivere l’anno prossimo l’atmosfera festosa della Devétéya, riproponiamo questo simpatico racconto del giorno della discesa dalle malghe visto da una prospettiva “bovina”.

Intanto nel weekend a Epinel e Gimillan si accendono i forni per sfornare pane nero e mecoulin.

Le mandrie sono pronte a lasciare gli alpeggi

Sono le prime ore del mattino, brrrr qui in alta montagna inizia ad albeggiare e le vette intorno si dipingono di rosso per accogliere il nuovo giorno, un attimo e sono sveglia. Guardo intorno a me e realizzo che l’estate è finita, la rugiada che si posa sulle foglie inizia ed essere una piacevole granita di fine estate. Sono arrivata in alta montagna alcuni mesi fa ormai, non mi posso proprio lamentare delle mie vacanze. Ogni anno passo la mia estate nello stesso posto di villeggiatura in alta quota.

Dopo un’estate in alpeggio è tempo di tornare a valle.

Che dire, il mio villaggio vacanze è il posto ideale dove rilassarsi e trovare le energie per superare l’inverno ed il suo freddo. Io e le mie amiche veniamo in questo luogo da anni, qui stiamo bene mangiamo solo erba fresca e fiori di montagna. Il cibo qui è così sano e gustoso che anche il mio latte sembra prendere il colore ed il sapore dei fiorellini che mangio. Io e le mie amiche qui siamo in un luogo incantato, senza nessuno che ci disturba e siamo libere di pascolare senza vincoli. Insomma, in alta montagna viviamo la nostra estate perfetta. Quest’anno mi sentivo proprio bene, ed anche il pastore ogni mattina quando veniva a mungere il latte era molto soddisfatto di me. Certo le pecore nere ci sono in ogni gregge, noi non siamo un gregge, ma abbiamo sempre qualcuna del nostro gruppo che è un po litigiosa, ma io dico, siamo qui in vacanza e ti metti a discutere???Alcune mucche non cambiano mai, sempre pronte a battagliare.

Le mucche scendono dai sentieri per raggiungere Cogne

Il sole è sorto ed il pastore è già sveglio, questa mattina sembra indaffarato e la cosa mi fa capire che la vacanza è finita anche per noi. Porta in mano due coroncine di fiori, una con dei fiori bianchi ed una con dei fiori rossi. Eccolo si avvicina, viene verso di me. Mi da una carezza e mi lega in testa questo mazzetto di fiori bianchi, mi da una carezza ancora e mi ringrazia per il tanto latte offertogli questa estate. Sono tutta soddisfatta ma, aspetta un attimo,  sta portando il mazzetto coi fiori rossi a quella antipatica che mette sempre zizzania, guardala com’è soddisfatta! Meglio non pensarci, mi godo il mio premio.

Non faccio in tempo a rilassarmi ed a gustare una buona colazione che il pastore inizia a chiamare me e le mie amiche, uffa si torna a Cogne. Ci incamminiamo lungo il sentiero, il pastore ha fretta, dice che non possiamo arrivare tardi all’appuntamento, ma quale appuntamento?

Cogne sveste i suoi monti, vivete le emozioni della Devétéya 2019

Che la Devétéya abbia inizio

Inizio a vedere delle case in lontananza, il villaggio vacanze è ormai solo un ricordo. Io e le mie amiche arriviamo all’inizio del paese, il sole è alto in cielo e sento una musica in lontananza, ci sarà una festa? Io intanto sono in prima fila e le mie amiche sono tutte dietro di me, il pastore mi accarezza è al mio fianco, com’è fiero. Piano piano, avvicinandoci ai prati di Sant’ Orso, la musica diventa più forte e la gente si accalca per vederci, quante fotografie mi stanno facendo. Forse anche loro sanno che sono stata brava quest’ estate e che il mio pastore è fiero di me, fanno le foto anche alla mia amica battagliera ed anche lei mostra con orgoglio i fiori rossi che porta in capo.

(c) lovevda.it – Le mucche sfilano con simbolici fiori sul capo

Ecco che io e le mie amiche arriviamo a Cogne. Wow, qui c’è aria di festa, quanta gente!!! Sembra quasi che tutti mi stiano aspettando.

Tutti in attesa delle mandrie nella piazza principale

Mi guardo intorno e riesco a vedere delle bancarelle ma io mi sento una star e cammino fiera a fianco del mio pastore che ha le lacrime agli occhi quando gli fanno l’applauso. E’ emozionato ed io con lui. Un momento, ma anche la gente che mi fa le foto è emozionata come se aspettasse questo momento da tanto tempo.

(c) lovevda.it – Tutti in attesa del passaggio delle mandrie a Cogne

Giriamo l’angolo e finalmente rivedo, dopo mesi, i prati di Sant’ Orso, che belli che sono! Qui il sole e’ caldo ed inizio a pascolare, sono contenta e siamo tutte insieme qui a festeggiare la nostra discesa dalla montagna.

Una mucca pascola nei prati di Sant’Orso, meraviglia italiana.

Cogne sveste i suoi monti per riportarci a bassa quota per passare l’inverno in stalla. Tra qualche mese arriverà’ quel candido manto che ricoprirà tutto ed io, guardando dalla finestra della mia stalla, ripenserò a questo giorno pieno di magia e di emozioni. Il giorno in cui sono stata protagonista della Devétéya di Cogne.

 

Pubblicato da Valentina

Valentina, ricercatrice universitaria. Girando per il mondo ha sempre portato nel cuore la Perla dove è nata: Cogne, facendone conoscere le sue bellezze. Ama la montagna e tutte le piacevoli sensazioni che sa regalare a chi la vive.

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