In una società in cui giorno dopo giorno, anche attraverso Greta, sta crescendo l’interesse da parte dei più giovani per il clima, per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia del territorio, Alpine Pearls cerca da anni di fare qualcosa di concreto, promuovendo un modo consapevole di fare turismo. Andare in vacanza in una Perla delle Alpi significa rispettare l’ambiente. Si sceglie la mobilità sostenibile per raggiungere la meta e trascorrere meravigliose giornate a tu per tu con la natura e le tradizioni locali. Si ritorna a casa ritemprati nel corpo e nello spirito. Abbiamo incontrato Greta per conoscerla più da vicino e farci raccontare da dove nasce il suo impegno per un futuro più sostenibile.
Noi giovani e l’ambiente
Buongiorno a tutti, io sono Greta, una ragazza intenta a programmare il proprio futuro e vogliosa di dare un contributo attivo alla salvaguardia dell’ambiente. Credo fortemente che se tutti ci impegnassimo a curare il nostro territorio potremmo conoscerlo meglio e valorizzarlo, per noi e per le generazioni future. Sono giovane, ma non sono “gretina”. E’ chiaro che intorno a Greta si sia sviluppata una strumentalizzazione di una situazione, quella legata ai cambiamenti climatici, volta anche a far creare nuovo business. A me piace però vedere il bicchiere mezzo pieno. Ci sono tante ragazze e ragazzi vogliosi intanto di capirne di più e poi disponibili ad impegnarsi in prima persona per obiettivi che stanno loro a cuore.
Greta: dalla pianura alle Alpi
Nata e cresciuta in pianura, in una regione dove le montagne più alte sono piccole colline, quando sono arrivata per la prima volta sulle Alpi me ne sono innamorata. Adoro assaporare la brezza dei risvegli in alta quota e resto ogni volta a bocca aperta di fronte ai paesaggi incredibili che le Alpi sanno offrire.
L’attenzione ai temi green è cresciuta piano piano con gli anni ed è ora il mio interesse principale, nel mio percorso di studi e nella vita di tutti i giorni.
Holidays for future – Il Greta pensiero
Da quando, attraverso i miei studi, ho iniziato ad interessarmi di turismo, mi sono convinta che la salvaguardia del clima debba essere un elemento portante nello sviluppo di ciascuna offerta turistica. Ancor più fondamentale in un contesto ambientale delicato come quello alpino. Da un lato – quello ecologista – perché il turismo sulle Alpi è una delle maggiori cause di emissioni ed inquinamento; dall’altro – quello economico -, perché quando si pensa alle vacanze viene spontaneo immaginare luoghi incontaminati dove si possa respirare aria pura e dove lo stress delle città affollate e del traffico sia solo un lontano ricordo.
Vivere in modalità eco-friendly è il mio stile. Mi piacerebbe che anche il modo di fare turismo abbia uno sguardo sempre più rivolto verso la sostenibilità. Non credo sia un’utopia, anche perché ecologia ed economia possono andare di pari passo. Le proposte di vacanza green saranno sempre più ricercate ed apprezzate dal pubblico.
Greta e le Perle delle Alpi
Nel corso dei miei studi sono venuta a conoscenza dell’associazione Alpine Pearls, un grande famiglia formata da tante località alpine dove l’attenzione all’ambiente è la parola d’ordine. Le Perle delle Alpi promuovono infatti un turismo che si promette di impattare il meno possibile sul territorio.
Il turismo del futuro
Visitare le Perle in mobilità dolce è possibile ed è anche divertente. Il turismo del futuro credo sia proprio questo, un nuovo modo di viaggiare e di interagire con la natura, imparando a conoscerla, viverla e rispettarla. Andare in vacanza è sempre più sinonimo di rilassarsi e vivere la natura. Quale modo migliore, se non la mobilità sostenibile, per raggiungere la nostra meta? Le Perle delle Alpi permettono ai propri visitatori di dimenticare l’auto e di immergersi in tantissime affascinanti attività nel totale rispetto dell’ambiente. Di recente ho visitato la località di Plan, a Moso in Passiria, dove alcuni anni fa si è deciso di fermare le macchine dei turisti di passaggio fuori dal paese. Dopo alcuni dubbi iniziali si è constatato sempre di più, anno dopo anno, come questa scelta sia stata quella giusta, in grado di valorizzare ancora di più luoghi meravigliosi, liberandoli da traffico e gas di scarico.
Alpine Pearls e il turismo sostenibile
Credo che in futuro altre località potranno unirsi all’associazione Alpine Pearls, per promuovere un modo nuovo di fare turismo, un turismo sostenibile a 360 gradi.
Insieme riusciremo ad unire le forze per inquinare di meno e continuare a goderci appieno, anche nelle generazioni fuure, le bellezze che la natura ci regala.
Ho deciso di studiare Sustainable Tourism Management in Germania perché credo fortemente nella promozione e nella divulgazione di nuove strategie per fare turismo nel rispetto dell’ambiente. Sono fortemente convinta che questo non farà altro che migliorare la qualità delle vacanze di tutti.
Werfenweng e le Perle alpine
A settembre mi sono trasferita per uno stage a Werfenweng, la sede di Alpine Pearls. E’ un paesino di montagna nel cuore del Salisburghese, impegnato da anni a promuovere una vacanza senza auto. Sono molto contenta di avere la possibilità di vedere da vicino il modo di operare di questa associazione che guarda al futuro. La mobilità sostenibile promossa dalle Perle mi affascina. Credo sia l’obiettivo finale che molte località dovrebbero prendere in considerazione per regalare qualcosa di nuovo a chi decide di visitarle.
Insieme siamo più forti
Il mio motto è “insieme possiamo inquinare di meno” e la montagna saprà ricompensarci.
Mi chiamo Greta Janssen, ho 22 anni e sarò lieta di raccontarvi altre mie esperienze nelle Perle delle Alpi. Sono più che sicura che un nuovo modo di fare turismo è possibile. Lo sto vedendo e testando dal vivo nelle località Alpine Pearls.