funes paesaggio autunnale

Tra sentieri e sapori: vacanza slow nella Perla Alpina di Funes

Sapori a chilometro zero, cime spettacolari, foliage: la meraviglia dell’Alto Adige fuori stagione. Nella Perla Alpina di Funes puoi goderti i panorami mozzafiato, camminate, tradizioni secolari e tappe gourmet lontano dal turismo di massa. 

Tra le Perle Alpine, le destinazioni delle Alpi che hanno investito nella mobilità sostenibile, questo è il momento perfetto per una vacanza all’insegna della lentezza, a piedi, in treno, o in auto elettrica, ammirando i colori del foliage e assaporando gli straordinari prodotti locali. A Funes questa stagione offre anche una grande opportunità per conoscere il sapore unico dello speck dell’Alto Adige e scoprire da vicino tutto il fascino delle Dolomiti e del Parco Naturale Puez Odle. Pronti per partire?


I sapori unici della Val di Funes

Speckfest in Val di Funes, con vista sulle Odle
Speckfest a Santa Maddalena, nella perla alpina di Funes, con vista sulle Odle, foto di S. Ombellini

In Val di Funes, all’ombra del Parco Naturale Puez Odle, l’autunno parte forte con tanti eventi dedicati ai sapori tipici del territorio. Tra tutti spicca la particolare bontà di un prodotto secolare di questo luogo, lo speck dell’Alto Adige IGP. Per celebrare le sue speciali qualità, nel paesino di Santa Maddalena si svolge una delle feste più belle della regione, la SpeckFest.

Una grande possibilità per godere degli aromi unici di tante preparazioni culinarie a base di speck stagionato per otto mesi.

Non è una festa come tante, ma un evento imperdibile che coinvolge i circa quaranta piccoli produttori locali di speck e tutti gli abitanti della valle. Durante la SpeckFest tutto il paese è in festa: dai bambini che servono in tavola, agli adulti impegnati in cucina, fino ai ragazzi che cantano e suonano vestiti con gli abiti tradizionali.

Come sempre tante sorprese e intrattenimento, come ad esempio la proclamazione della reginetta dello speck o le dimostrazioni di Hans Mantinger, maestro dell’arte del taglio del salume. Ma altre iniziative culinarie sono pronte a lasciare letteralmente a bocca aperta tutti i visitatori.  Infine, non mancano tanti altri prodotti della tradizione contadina altoatesina, come formaggi o pane di segale. L’appuntamento quest’anno è per il 5 e 6 di ottobre.

Avventura in tre tappe nel Parco Puez Odle

Val di Funes in una calda giornata autunnale di ottobre

La Val di Funes in autunno è viva più che mai. Oltre alle tante iniziative culinarie con gli ottimi prodotti locali, un altro modo per approfittare di questa meravigliosa valle è l’escursionismo. Forse il modo migliore per azzerare la propria impronta ecologica e toccare con mano le straordinarie meraviglie di questo territorio. Di certo però gli esempi di mobilità dolce tra le Perle Alpine non mancano.

Nel Parco naturale Puez Odle i luoghi sono dei veri e propri paradisi pastorali fatti di masi, fitti boschi di conifere e pascoli fioriti. Quasi un museo naturalistico che per bellezza lascia sbalorditi tutti coloro che si avventurano tra i suoi sentieri. Certo, non tutti sono delle semplici passeggiate, ma almeno due comunque possono essere affrontati anche dai meno esperti.

L’itinerario che più si insinua nella profonda autenticità delle Odle è quello conosciuto con il nome di Anello dei tre giorni poiché si sviluppa in tre tappe. La tappa del primo giorno collega malga Zannes al rifugio Troier. Si tratta di circa 2 ore di escursione adatta per coloro che non si ritengono degli esperti della montagna. Il secondo giorno invece, partendo da dove si era finito il giorno prima, si arriva fino al passo di Poma e al rifugio Genova, un luogo unico per ospitalità e posizione dal quale si possono ammirare splendidi panorami.

La terza tappa invece è adatta soprattutto a chi è ben allenato. Partendo dal rifugio Genova si attraversano l’Alta Via e il sentiero Günter Messner per poi tornare a fondovalle e a malga Zannes. Questo percorso raggiunge dei passaggi situati fino 2600 metri. Le ultime due tappe sono le più lunghe e richiedono tra le 6 e le 8 ore di cammino. Ma dopo aver concluso questi meravigliosi itinerari a stretto contatto con la natura, le sensazioni provate, i profumi e i suoni sperimentati rimarranno ben impressi nella mente di ogni escursionista.

Un centro Unesco per le Dolomiti

In Val di Funes e tra le bellezze del Parco naturale Puez Odle non ci si annoia mai. Un territorio con tante particolarità e risorse naturali così importanti da essere riconosciuti come patrimonio mondiale UNESCO. Per raccontare la storia di questi luoghi, i segreti della sua natura e tanto altro è stato realizzato da poco il nuovo centro visite Zannes, situato ai 1680 metri dell’omonima malga. Una struttura quasi fondamentale che secondo le stime più dettagliate accoglierà fino a 200 mila visitatori l’anno. Tutti coloro che vi accedono hanno a disposizione un punto ristoro e un infopoint pronto a promuovere una migliore conoscenza dell’area attraverso l’organizzazione di gite a contatto con la nature ed escursioni panoramiche. Ma non è tutto. Il Centro Zannes è attrezzato anche per l’allestimento di esposizioni, mostre, eventi informativi e culturali. Inoltre, è presente un’area adibita alla proiezione di filmati, proprio come in una sala al cinema. Infine, da una finestra molto particolare tutti i visitatori potranno ammirare il panorama mozzafiato creato dagli appuntiti profili delle Odle. Insomma, il centro allestito in malga Zannes rappresenta per i visitatori una spettacolare opportunità per conoscere il territorio e salvaguardare le preziose risorse presenti.

Centro visite Puez Odle

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Pubblicato da EcoBnb

"Chi vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero", scriveva Antoine de Saint-Exupery. Amiamo viaggiare in modo sostenibile, riducendo al minimo la nostra impronta sul pianeta terra. Ogni volta che possiamo scegliamo il treno, la bicicletta, il viaggio a piedi... perché quello che conta non è la meta ma il modo in cui ci mettiamo in cammino.

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