Trekking a Malles

Malles e i sentieri delle Rogge

Se credete che la montagna sia bella solo d’inverno perchè sia scia, probabilmente non avete ancora visto la Perla Alpina di Malles nelle altre stagioni. Anche senza neve le cime valgono un viaggio, perché siamo davvero in un luogo con panorami da rimanere a bocca aperta. I colori magici dei boschi, il sole che si riflette sulla roccia rosa delle montagne, i pascoli, gli antichi percorsi che affiancano i corsi d’acqua, i paesini che sembrano incantati. Siete pronti a tanta bellezza?

Malles offre un’occasione unica a tutti coloro che amano trascorrere le proprie vacanza a stretto contatto con la natura, in ogni stagione. Non dimentichiamoci infatti che il territorio di questa attraente Perla Alpina fa parte di una delle più vaste aree protette delle Alpi, lo Stelvio, parco naturale di emozioni indescrivibili.

Mals (in tedesco) è la destinazione perfetta se cercate una montagna ricca di tradizioni, di itinerari lenti, di silenzio, di storia e di proposte per una vacanza attiva.  Dall’escursionismo, all’ebike, passando per le tappe culturali, fino agli storici percorsi contemplativi delle rogge, le possibilità per una vacanza indimenticabile sono infatti tantissime. Scopriamole insieme!

Malles, paese delle sette torri

Mals, Malles, Alto Adige
Piazza pedonale a Malles

Protetta dalle maestose cime del gruppo dell’Ortles, la Perla Alpina di Malles è immersa nel verde e nel silenzio. Il cuore del paese è la sua piazza pedonale, che è stata per secoli una delle principali piazze mercato dell’Alta Val Venosta.

Lo sapevate? Malles è nota come il paese delle sette torri. E oggi la perla alpina Venostana conserva ancora cinque delle sue torri, a testimonianza del suo passato prestigioso: la torre della chiesa parrocchiale dell’Assunzione, quella della chiesa di S. Benedetto, S. Martino, San Giovanni ed infine la torre rotonda medievale di castel Fröhlichsburg.

Il monastero più alto d’Europa

L'abbazia più alta d'Europa a Burgusio, nella Perla Alpina di Malles
L’abbazia più alta d’Europa a Burgusio, nella Perla Alpina di Malles, foto di Mattana, via Wikimedia

Burgusio, piccola frazione di Malles, potete scoprire il monastero più alto d’Europa. La bellissima Abbazia di Monte Maria si trova infatti a 1335 m di altezza. Un luogo di assoluto raccoglimento, preghiera, silenzio, lavoro. Non solo per i frati benedettini, ma anche per chiunque sceglie di visitarla.

Gli antichi sentieri d’acqua

 

Uno dei sentieri delle Rogge, vicino alla Perla Alpina di Malles
Uno dei sentieri delle Rogge, vicino alla Perla Alpina di Malles

sentieri delle rogge, sono sentieri che seguono gli antichi canali irrigui. Si tratta di percorsi escursionistici tipici della val Venosta, usati fino al XIX secolo per irrigare i campi. Le rogge affiancano i sentieri. Anzi, per essere precisi, le rogge esistono da ben prima che sorgessero i sentieri. I sentieri delle rogge attirano molti visitatori, tra cui tante famiglie, che qui trovano un ambiente straordinario in cui godere della rigogliosa varietà di vegetazione e fauna. Tanti itinerari ben tracciati e tutti da scoprire, a disposizione sia di ciclisti e escursionisti esperti o meno, ma anche di chi vuole semplicemente vivere una vacanza in totale relax.

In origine i canali irrigui erano circa 300. Oggi invece se ne contano solo una dozzina tra quelli percorribili in Val Venosta. Ciò non toglie però il piacere che deriva dal poter scoprire la straordinaria bellezza della natura che li circonda, ammirando i paesaggi mozzafiato sulla valle e le montagne circostanti. Tra i percorsi lungo le rogge presenti, quelli accessibili sono principalmente quattro: Oberwaal, Leitenwaal, Berkwaal e Turnaunawall.

Da Malles lungo i sentieri delle rogge

Itinerario da Malles lungo il sentiero della Roggia di Oberwall
Itinerario da Malles lungo il sentiero della Roggia di Oberwall

Partiamo dalla roggia Oberwall di Malles, le cui testimonianze più antiche risalgono al 1346. Attraversando questa roggia, che si snoda tra incredibili rocce e bellissimi boschi misti, si può godere di una serie infinita di panorami su Malles e il gruppo dell’Ortles. Il percorso di questo sentiero è ben definito. E se si sente la necessità di fare una sosta o si è alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte, basta raggiungere una delle strutture ricettive green di Malles.

Passiamo poi tra le rogge Leitenwaal e Berkwaall. Si tratta di una vera e propria escursione storica. Un sentiero unico, attraverso il quale si possono visitare il museo all’aperto Ganglegg, l’antico Castello di Coira e il museo dedicato alle specificità di questa valle, ovvero il Museo Venostano. Luoghi carichi di storia che meritano sicuramente di essere visitati. Il percorso, partendo dall’ufficio informazioni di Sluderno e imboccando il sentiero 18 sul Monte Calvario, passa per tratti veramente suggestivi fino ad arrivare al maso Vernal. Da qui, dopo un breve tratto in discesa che porta al Castello di Coira, si ritorna al Museo Venostano.

L’ultimo sentiero del nostro viaggio in Val Venosta è la roggia Turnaunawaal. Un tempo questa era utilizzata per l’irrigazione dei terrazzamenti. Si tratta di un percorso contemplativo poiché lungo il cammino ci si imbatte nelle rovine dell’antico castello Rotund e Reichenberg, risalente al 900 d.c. Questo percorso suggestivo, che attraversa incantevoli boschi di larici e latifoglie, è visitabile soprattutto in primavera.

Malles, come le altre Perle Alpine, offre tante occasioni per assaporare il silenzio puro della montagna, la bellezza incontrastata delle cime, l’emozione di una vacanza attiva e senza auto.  I sentieri delle rogge, i boschi di larici e latifoglie, le abbazie millenarie e i musei all’aperto, evocano la straordinaria storia di questa perla alpina e implicitamente ci ricordano l’importanza del turismo responsabile.

Pubblicato da EcoBnb

"Chi vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero", scriveva Antoine de Saint-Exupery. Amiamo viaggiare in modo sostenibile, riducendo al minimo la nostra impronta sul pianeta terra. Ogni volta che possiamo scegliamo il treno, la bicicletta, il viaggio a piedi... perché quello che conta non è la meta ma il modo in cui ci mettiamo in cammino.

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