Da visione pionieristica a rete consolidata
Esattamente quindici anni fa nasceva l‘associazione Alpine Pearls, con il sostegno dell‘Unione Europea. Diciassette località di villeggiatura distribuite lungo tutto l‘arco alpino avevano deciso di realizzare insieme l‘obiettivo di offrire un‘idea di vacanza sostenibile caratterizzata da una mobilità a basso impatto ambientale, e di utilizzare l‘associazione Alpine Pearls come piattaforma comune. Quello che allora era solo un progetto pilota per mettere in rete alcune iniziative, oggi è una consolidata cooperazione transfrontaliera sui temi della mobilità del futuro. Dal 2006 se n‘é fatta di strada…
Una mission: in vacanza sulle Alpi senz‘auto
«Alpine Pearls ha dimostrato che una vacanza senz‘auto sulle Alpi è non solo possibile ma anche un‘esperienza meravigliosa!» dichiara il presidente dell‘associazione, Peter Brandauer. «Le nostre Perle sono ben collegate alle reti internazionali ferroviarie e degli autobus a lunga percorrenza. Il viaggio in treno o in pullman rilassa i nervi e fa bene al clima». In media, chi viaggia su rotaia contribuisce infatti a diffondere un quindicesimo dei gas serra di chi si sposta in auto. L‘ultimo miglio dalle stazioni di arrivo alla destinazione di soggiorno è ben servito dalle navette. Una volta sul posto, l‘offerta di mobilità ecosostenibile è garantita: servizi di transfer, taxi a chiamata, skibus, wanderbus ecc. Alcune località mettono a disposizione dei turisti anche una flotta di veicoli elettrici da testare.
Quindici anni di successi riconosciuti
Alpine Pearls è fiera dei riconoscimenti e dei premi internazionali ricevuti nel corso della sua attività. Ad esempio:
- nel 2020 ha vinto il primo premio dell’iniziativa Go-Slow, il più importante riconoscimento in Italia per le iniziative collegate alla mobilità sostenibile;
- nel 2011 ha ottenuto il Tourism for Tomorrow Award del World Travel and Tourism Council;
- alcune Perle delle Alpi figurano nella Top 100 delle destinazioni green di tutto il mondo.
L’impegno nella ricerca
Alpine Pearls ha preso parte a 7 grandi progetti europei, tra cui INTERREG, Erasmus+, Europe for Citizens. I temi affrontati spaziano dalla promozione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici nell’area alpina ai percorsi di formazione per Mobility Manager; dal coinvolgimento della popolazione in iniziative per lo sviluppo sostenibile all’escursionismo salutare senza confini di territorio e di età. I progetti transfrontalieri si giovano della collaborazione di partner di prestigio, come l’Università tecnica di Monaco.
Il ruolo degli operatori
Gli esercizi turistici specializzati in offerte «a mobilità dolce» si sono riuniti sotto il marchio di qualità «Ospitalità Alpine Pearls». Chi sceglie queste strutture riceve informazioni personalizzate su come raggiungere la destinazione di soggiorno in modo comodo ed eco-friendly ed è attivamente motivato a lasciare a casa l’automobile. Durante la vacanza, gli esercenti forniscono ai clienti suggerimenti e indicazioni sulle attività «dolcemobili» disponibili in loco. Il riconoscimento è stato istituito nel 2015 e conta a oggi 95 strutture aderenti.
Un laboratorio per la mobilità
Le destinazioni Alpine Pearls sono pioniere della mobilità sostenibile nel settore del turismo. Negli anni hanno messo a punto misure di riduzione del traffico a motore, servizi autobus e trasferimenti ferroviari gratuiti, stazioni di noleggio di biciclette e automobili elettriche, speciali card per accedere a servizi per la mobilità in vacanza, innumerevoli attività all’aperto a emissioni zero ecc. Nel frattempo stanno già fissando altri ambiziosi obiettivi da raggiungere entro i prossimi anni.
Una comunità che cresce!
Alpine Pearls è sempre aperta alla candidatura di località nuove e innovative. Un’importante novità è la possibilità, rivolta alle destinazioni che ancora non soddisfano tutti i requisiti associativi, di aderire come «Perle candidate». L’obiettivo è quello di offrire a tutti l’opportunità di intraprendere un percorso verso uno sviluppo turistico più sostenibile con il supporto di Alpine Pearls.
2021, Anno europeo delle ferrovie
Il viaggio in treno, oltre a essere caratterizzato da un basso livello di emissioni di CO2 rispetto ad altre scelte di locomozione, rappresenta anche l’opzione più rilassante. Il 2021 è stato dichiarato Anno europeo delle ferrovie. Non appena l’emergenza Covid sarà superata e i confini si riapriranno per consentire il turismo, le Perle delle Alpi torneranno a focalizzarsi sul rafforzamento dei viaggi internazionali in ferrovia. Perché solo attraverso una profonda trasformazione del nostro modo di muoverci riusciremo a raggiungere gli obiettivi posti dal Green Deal.
La parola ai soci
- Bled (Slovenia): «Per noi il più grande valore aggiunto dell’essere membri di Alpine Pearls è costituito dagli importanti contatti internazionali e dallo scambio transfrontaliero di esperienze e nozioni sui temi della sostenibilità».
- Cogne (Valle d’Aosta): «Grazie all’adesione ad Alpine Pearls abbiamo ampliato il nostro concetto di sostenibilità applicata al turismo, che non tocca solo l’aspetto ecologico ma svolge anche un ruolo attivo nella crescita dell’economia e nel rafforzamento di una consapevolezza sociale e regionale».
- Mallnitz (Austria): «Stiamo assistendo a notevole crescita dei pernottamenti nelle strutture che aderiscono al marchio di ospitalità Alpine Pearls. Di Alpine Pearls apprezziamo non solo le opportunità di fare rete, ma anche i progetti, la collaborazione con i mezzi di informazione e le partnership».
Sostenibilità; un tema più che mai attuale
Secondo Karmen Mentil, direttrice di Alpine Pearls dal 2006, «l’importanza crescente del tema della sostenibilità è fuori discussione. Alpine Pearls aiuta i nostri ospiti a sviluppare una coscienza ambientale e offre a viaggiatori e soci la piattaforma ideale per sviluppare e commercializzare un turismo sostenibile nelle nostre Alpi. Per il futuro ci stiamo impegnando a sviluppare e rafforzare un turismo di qualità in luogo di un turismo di massa, affinché anche migliori anche la qualità di vita dei residenti»