Autunno goloso a Funes (Alto Adige) con la Festa dello Speck

Autunno goloso tra le Perle Alpine dell’Alto Adige

L’estate è appena passata e le porte dell’autunno stanno per spalancarsi. In montagna, i colori dei paesaggi si apprestano ad andare in letargo coperti da una morbida coltre di neve bianca. Tra le Perle Alpine però, l’autunno è una grande occasione di festa, fatta di calorose sagre cittadine all’insegna del gusto e dei profumi del bosco. Momenti unici e da non perdere. Se siete dei buon gustai, venite a scoprire con noi 3 idee per un Autunno Goloso tra le Perle Alpine dell’Alto Adige.

State pensando ad un modo intelligente di trascorrere l’autunno? Amate il cibo di alta qualità e di stagione? Bene, allora non vi resta che fare un salto in una delle animatissime sagre e degustazioni tipiche delle splendide Perle Alpine dell’Alto Adige. Tra doni del bosco e vino novello, le idee per un Autunno Goloso tra le Perle Alpine non mancano di certo. Vediamole insieme!

Tra pecore con gli occhiali e la Festa dello speck a Funes

Pecore con gli occhiali a Funes

Per un autunno alla scoperta delle Perle Alpine, la nostra prima tappa è la Val di Funes. Un fiore all’occhiello delle Dolomiti Altoatesine, ricco di boschi, malghe e villaggi protetti dalle maestose cime delle Odle. Insomma, l’atmosfera e i luoghi sono quelli giusti.

Ma anche la cucina qui non è da meno. L’autunno gastronomico di Funes risalta per la fedeltà con cui ricrea i profumi della sua natura e la storia di questo splendido paradiso terrestre. Ed è proprio nel ventre dei suoi rigogliosi pascoli che vivono le pecore con gli occhiali della Val di Funes (Villnösser Brillenschaf), razza ovina autoctona famosa per la bontà e la delicatezza delle sue carni. Sicuramente da provare.

In Val di Funes comunque, anche in autunno, a tavola i piaceri sono uno dopo l’altro. Uno di questi ce lo regala un must dell’arte culinaria dell’Alto Adige. Ebbene si, mi sto proprio riferendo allo speck, un ingrediente fondamentale alla base di tante specialità della cucina atesina. Resistere alla sua inconfondibile fragranza è quasi impossibile.

Dove dormire green: in questa valle non mancano i posti in cui concedersi un po’ di relax dal movimento autunno gastronomico. Un esempio è l’Appartamento Schatzer, un alloggio ecologico ai piedi delle Odle. Ma non è l’unico. Scopri tutte le strutture ricettive sostenibili della Val di Funes.

Cucina contadina in Alta Val Passiria

Cucina contadina a Plan, Alta Val Passiria

Dopo aver assaggiato i sapori della Val di Funes, non siamo ancora sazi. È per questo che l’Alta Val Passiria è la seconda meta del nostro viaggio culinario. In questa romantica valle la pace, la tranquillità e il relax fanno parte della vita quotidiana dei suoi cordiali abitanti.

Un’attitudine genuina che si riflette anche nella generosità della cucina di questa splendida valle, ricca di piatti e ricette eseguite secondo la più autentica tradizione contadina. Ed ecco allora come d’un tratto le tavole imbandite diventano un tripudio di di irresistibili piatti: gustose zuppe e canederli, opulenti arrosti di carne di pecora, diverse pietanze di selvaggina stagionale, l’arrosto contadino “Herrengröstl”, gli immancabili contorni a base di patate e crauti e tante altre specialità. Il tutto, ovviamente, accompagnato dalla essenze impareggiabili dei vini di montagna.

E per finire, come in ogni viaggio culinario degno del suo nome, arriva anche l’attesissimo momento del dolce. Dal Riibl di grano saraceno, ai Krapfen della Val Passiria passando per il famoso Houlerpfabdk, non farsi prendere per la gola dalla dolcezza di questa magnifica valle è un’impresa ardua. Forse, vale la pena lasciarsi andare!

Dove dormire green: Hotel Gasthof Rabenstein assicura le notti di questa dolce vacanza. Recentemente rinnovato, questo hotel eco-sostenibile vi coccolerà in tutti i momenti di relax. Se i posti letto di questa struttura sono esauriti, state tranquilli. Gli alloggi ecologici in Val Passiria non mancano di certo!

Autunno goloso sul percorso dei sapori a Racines

Autunno goloso sul percorso dei sapori di Racines, Alto Adige

Superata l’Alta Val di Passiria l’ultima tappa del nostro viaggio nel mezzo dell’autunno goloso delle Perle Alpine è a Racines, nella Valle Isarco. Lo spostamento è breve, vero, ma i nostri stomaci già reclamano altre squisite pietanze del posto. E tra i paesaggi mozzafiato, il calore amichevole degli abitanti e l’accoglienza dei locali, anche i sapori tradizionali di questa meravigliosa terra sono all’altezza del contesto.

Qui le escursioni guidate e le visite con sosta sono un’ottima occasione per conoscere questi luoghi. Ma se si vuole indagare fino in fondo per scoprire l’essenza di questo straordinario mondo, allora c’è bisogno di abbandonarsi alle numerose degustazioni offerte da queste valle. Un vero e proprio percorso dei sapori attraverso il quale poter assaporare tante ricette a base di latte altoatesino o degustare i delicati vini dei viticoltori locali. Tutto secondo la tradizione della cucina contadina.

A Racines poi, l’esempio della genuinità del latte fresco alpino si concretizza nella produzione di squisite specialità casearie. Dal formaggio grigio e al burro, fino alla ricotta e allo yogurt, la bontà della malga qui arriva fin sopra le tavole. Buon appetito!

Dove dormire green: per una notte di relax, piacere e sollievo il luogo giusto è Natur und Wander Rainer. Un magnifico hotel benessere dal design moderno che risalta per la combinazione armonica di natura e tradizione. Ad ogni modo, oltre al Natur und Wander Rainer le strutture ricettive nei dintorni di Racines sono abbondantemente presenti!

Insomma, come ormai è chiaro, le Perle Alpine dell’Alto Adige sono sempre con lo sguardo rivolto in avanti, fiere sostenitrici delle proprie tradizioni, sempre pronte a sorridere, anche in quella che per molti è la stagione della malinconia. Molto probabilmente però, quest’ultimi non conoscono ancora l’allegria portata a tavola dall’Autunno Goloso. Il consiglio è quello di non non esitare a scoprirla!

Pubblicato da EcoBnb

"Chi vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero", scriveva Antoine de Saint-Exupery. Amiamo viaggiare in modo sostenibile, riducendo al minimo la nostra impronta sul pianeta terra. Ogni volta che possiamo scegliamo il treno, la bicicletta, il viaggio a piedi... perché quello che conta non è la meta ma il modo in cui ci mettiamo in cammino.

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